Dengue: il nuovo vaccino e l'importanza della profilassi comportamentale.

  • settembre 3, 2023

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La Dengue è una malattia infettiva tropicale, trasmessa attraverso le punture di zanzare appartenenti alle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus (la comune zanzara tigre), principalmente diffusa nelle aree tropicali e sub-tropicali, che colpisce sia il viaggiatore che l’autoctono. Il più delle volte si manifesta con febbre, cefalea, dolori oculari, muscolari e articolari e vomito che iniziano a manifestarsi 5-6 giorni dopo la puntura di zanzara. Questa malattia si può presentare più raramente in forma emorragica, potenzialmente fatale.

I tassi di dengue in tutto il mondo sono cresciuti notevolmente negli ultimi decenni e si stima che ci siano 100-400 milioni di infezioni ogni anno. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, le regioni delle Americhe, del Sud-est asiatico e del Pacifico occidentale sono le più colpite. Casi stagionali sono segnalati anche negli Stati Uniti.

I paesi dell'Europa continentale che hanno segnalato casi di dengue autoctoni (acquisiti localmente) dal 2010 includono Croazia, Francia, Italia e Spagna. Anche l'isola di Madeira, in Portogallo, ha segnalato casi nel 2012. La tropicalizzazione dell’area del mediterraneo sta lasciando ampio spazio al prolificare delle zanzare che trasmettono questo virus.

Generalmente tutti i viaggiatori diretti in aree che segnalano casi di dengue o in cui si ritiene che si verifichi la dengue sono a rischio per questa infezione; quindi, per tutti questi viaggiatori è consigliata la profilassi vaccinale con il nuovo vaccino Qdenga.

 

Vaccino Qdenga

In data 23/02/2023 l’AIFA ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione di Qdenga (Takeda), il nuovo vaccino contro tutti i sierotipi del Dengue virus. Questo vaccino ha ricevuto anche l’approvazione da parte dell’EMA in data 5/12/2022.

Qdenga è un vaccino costituito da virus attenuati di tutti i sierotipi della Dengue (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4), può essere somministrato in tutti i soggetti che abbiano compiuto i 4 anni di età. Il protocollo di vaccinazione prevede due dosi, somministrate ad almeno tre mesi di distanza l’una dall’altra. Gli effetti collaterali più comuni comprendono ipersensibilità ad uno dei componenti del vaccino, immunodeficienze congenite o acquisite, gravidanza e allattamento.

Le reazioni avverse più comuni sono invece:

  • dolore al sito di iniezione (50%);
  • cefalea (35%);
  • mialgia (31%);
  • eritema al sito di iniezione (27%);
  • malessere generale (24%);
  • astenia (20%);
  • febbre (11%).

È controindicato alle donne in gravidanza e a quelle che allattano, inoltre è consigliato non rimanere in gravidanza per almeno un mese dopo la somministrazione. Può essere co-somministrato con tutti i vaccini, altrimenti è opportuno distanziare di 4 settimane con altri vaccini vivi attenuati.


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È importante ricordare che, come qualsiasi vaccino, Qdenga non garantisce una protezione completa della persona a cui viene somministrato o comunque la risposta immunitaria potrebbe diminuire nel tempo. Per questo motivo è sempre utile parlare con un medico specialista di Medicina dei Viaggi.

 

Consulta uno specialistia di medicdina dei viaggi

 

Profilassi comportamentale

Una combinazione delle misure elencate di seguito è considerata il modo più efficace per prevenire i morsi e le punture da vettori (zanzare e zecche):

  • Evitare le aree con acqua stagnante, dove è probabile che le zanzare si riproducano;
  • Mantenersi sui marciapiedi e non camminare nell'erba alta per evitare i morsi di zecca;
  • Controllare tutta la superficie del corpo per trovare eventuali zecche dopo l'attività all'aperto e rimuoverle prontamente;
  • Indossare abiti larghi, con maniche lunghe, pantaloni lunghi, infilati nei calzini;
  • I vestiti di colore chiaro aiutano a vedere le zecche e altri insetti; evitare i vestiti blu scuro dove è presente la mosca tse-tse. Ad oggi non ci sono studi scientifici che il colore dei vestiti sia rilevante per le zanzare;
  • Gli indumenti possono essere spruzzati o impregnati di insetticida (ad esempio permetrina) o acquistati pretrattati per ridurre i morsi attraverso gli indumenti. Questi trattamenti possono fornire un alto livello di prevenzione del morso. In alternativa, i repellenti a base di DEET possono essere applicati a fibre naturali come il cotone, ma possono danneggiare i tessuti sintetici;
  • Utilizzare repellenti per insetti sulla pelle esposta (anche se gli indumenti sono stati trattati): i repellenti a base di DEET sono considerati i più efficaci attualmente disponibili. Se il DEET non è tollerato (o non è disponibile), deve essere utilizzato un preparato alternativo (chiedere consiglio al medico specialista di Medicina dei Viaggi durante la Consulenza Medica pre-viaggio);
  • Nelle aree con malattie trasmesse da vettori, utilizzare l'aria condizionata ove disponibile o dormire in alloggi schermati, sotto una zanzariera impregnata di insetticida;
  • Per coloro che soggiornano a lungo in aree con malattie trasmesse da vettori è possibile ridurre i siti di riproduzione delle zanzare intorno alla casa rimuovendo eventuali pozze d'acqua in fossi, vasi, grondaie, scarichi e rifiuti raccolti nell'area.

 

Fonti:

https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/qdenga-epar-product-information_it.pdf

https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/dengvaxia-epar-product-information_it.pdf

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1832952/DETERMINA_39-2023_QDENGA.pdf

https://www.epicentro.iss.it/febbre-dengue/

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