Vaccino contro la febbre gialla

Il ciclo vaccinale prevede 1 dose, da somministrare almeno 10 giorni prima della potenziale esposizione al virus. Le informazioni attuali indicano che la protezione è di lunga durata (probabilmente per tutta la vita), per cui il richiamo è consigliato solo in casi limitati.

Il vaccino è costituito da virus vivo attenuato ed è somministrato per via sottocutanea o intramuscolare. La vaccinazione viene effettuata a partire dal nono mese d’età.

È somministrato per via sottocutanea o intramuscolare.

Gli effetti indesiderati più comuni sono leggeri e includono dolore al sito di applicazione, febbre, mal di testa e dolori muscolari, che passano tipicamente in pochi giorni. Sono molto rare reazioni avverse che colpiscono il sistema nervoso o il fegato, o che replicano i sintomi della malattia, e colpiscono più facilmente sopra i 60 anni e sotto i 6 mesi d’età.

Per pazienti sopra i 60 anni è raccomandata una valutazione da parte di uno specialista.

Il vaccino è sconsigliato ai bambini sotto i 6 mesi d’età, alle donne in gravidanza e agli individui immunodepressi o che abbiano avuto reazioni allergiche gravi al vaccino o alle sue componenti. In questi casi è meglio evitare il viaggio o, se non fosse possibile, prestare la massima attenzione per evitare di farsi pungere dalle zanzare. Nel caso in cui la propria destinazione richieda il certificato vaccinale, ci si deve rivolgere a uno dei centri autorizzati per ricevere un modulo di esenzione dal vaccino, che è valido a livello internazionale.