In un’indagine che ha preso in esame la conoscenza dei cittadini italiani dell’infezione da meningococco compiuta su un campione di 1007 genitori, pubblicata lo scorso ottobre, sono emersi dati piuttosto interessanti.
Moltissimi vengono sensibilizzati inizialmente attraverso l’informazione televisiva, ma poi ciò che conta è la visita dal pediatra, che funge ancora da figura principale di riferimento. La maggioranza degli intervistati teme l’infezione in senso generico, ma molti meno sono a conoscenza del fatto che ci sono sierotipi diversi e diversi vaccini per una protezione specifica.
Ma quanti vaccini abbiamo a disposizione per prevenire la temibile meningite?
In tal modo i preesistenti vaccini contro i sierotipi A, C, W e Y sono stati affiancati anche dal B, così si è potuto completare lo spettro di difesa contro una malattia, che può essere letale in una consistente percentuale di casi e che può provocare delle sequele anche gravi.
https://ildubbio.news/ildubbio/2019/11/26/vaccini-3-genitori-su-4-temono-meningococco-b-ma-prevenzione-poco-nota/
Tutti e tre i vaccini menzionati fanno parte del Piano Nazionale di Protezione Vaccinale (PNPV) e sono dispensati nell’infanzia e nell’adolescenza a tutta la popolazione. Nei viaggiatori è fortemente consigliata la pratica del vaccino tetravalente in grado di proteggere contro i sierotipi prevalenti in Africa (A) e in America del Sud (C) per esempio.
Per il tuo bambino, per la vita di tutti i giorni o prima di partire per un viaggio, richiedi una consulenza vaccinale.